Quali sono le tendenze chiave nell’Adtech

Quali sono i principali trend dell’ad tech e le migliori strategie di marketing per garantire esperienze di shopping esclusive, fidelizzando i clienti esistenti e raggiungendo quelli potenziali attraverso più canali digitali?

Le tattiche che funzionano

I marketer si trovano a dover affrontare tre sfide principali nelle campagne di conversione: poter unificare i dati frammentati, a causa della varietà dei canali e dispositivi utilizzati, superare la difficoltà nel misurare il ritorno sull’investimento e altre metriche e sviluppare una maggiore capacità di collegare i dati online e offline dei consumatori.

Le migliori strategie per garantire il successo di una campagna sono l’ottimizzazione degli annunci su siti di alta qualità e la promozione di offerte speciali e uniche per i consumatori.

I segreti del re-engagement

Il tasso di successo delle vendite per un cliente esistente è tra il 60-70%, mentre per un nuovo cliente è tra il 5 e il 20%. I clienti fedeli che tornano possono generare fino a due terzi dei profitti del brand.

I clienti preesistenti spendono in media di più rispetto ai nuovi acquirenti e gli utenti delle shopping app hanno tendenze di fidelizzazione elevate. Sconti irresistibili, personalizzazione e formati di annunci innovativi con design accattivanti sono tre delle tattiche più efficaci per campagne di re-engagement di successo.

Il GDPR sottolinea il legame tra fiducia e privacy

Con la legge europea del GDPR e gli scandali in corso su Facebook, la privacy sarà la sfida più grande dei GAFA (Google, Amazon, Facebook, Apple). I consumatori desiderano poter acquistare sempre e ovunque ma non si fidano del tutto delle piattaforme: “Come useranno i miei dati?” Questa domanda coinvolge tutti i consumatori perché ci sono ancora tanti aspetti di questa legge sono ancora sconosciuti. L’informazione ha un grande valore e le aziende lo sanno bene. Ecco perché la trasparenza e la privacy sono al centro del dibattito. Secondo il GlobalData, la privacy dei dati sarà la prima sfida per i GAFA, che dovranno affrontare l’emergere di nuove normative nei prossimi anni, mentre la privacy degli utenti resterà l’elemento chiave.

Al di là dei GAFA, la privacy è una questione globale che riguarda tutti i player. Qui è in gioco la fiducia degli utenti: troveremo finalmente un equilibrio tra privacy e il bisogno di tracciare il comportamento dei clienti.

I walled garden saranno sottoposti a controlli più severi

A seguito di una serie di casi di violazione dei dati, i giganti della tecnologia (walled garden) sono stati sottoposti a controlli più approfonditi su come condividono e proteggono i dati degli utenti. Nel 2019 si prevede che Facebook, Google e Amazon introdurranno nuove politiche sulla condivisione dei dati e sulla privacy dell’utente. Questo permetterà di istituire controlli ancora più severi sui dati degli utenti e le informazioni che condividono con gli advertiser.

Cresceranno gli investimenti in annunci video, anche su app

I Marketer investiranno di più in pubblicità sui video, migliorando la visualizzazione degli annunci su siti di alta qualità attraverso canali di programmatic advertising e utilizzeranno i Private Marketplace (PMP) per accedere a inventory di maggiore qualità. Sugli smartphone, la visualizzazione di contenuti video avviene per lo più tramite app.

Il potere dei dati

Sono sempre più le aziende che utilizzano i dati nel loro digital marketing: il potenziale dei data è fondamentale per sapere cosa vuole ogni consumatore. Resta però una domanda: come si stanno muovendo le aziende per affrontare questa nuova sfida? Oltre ad acquisire nuovi strumenti, sempre più brand stanno iniziando a collaborare con vendor esperti di adtech per riprendere il controllo del proprio digital marketing. Anni fa, parlavamo dei dati come “l’oro nero” della nostra epoca. Tutti conoscono l’importanza dei Big Data nell’era dell’e-commerce. Ora non si tratta più solo di raccogliere i dati, ma anche di comprenderli a fondo per ridurre i costi operativi, produrre innovazione e migliorare la relazione con gli utenti attraverso un marketing-data driven.

La crescita dei social media

Snapchat non aveva idea di quanto il suo contenuto effimero potesse attrarre i consumatori e anche altri social netowrk. Il trend creato dall’applicazione per caricare immagini è stato seguito da altri social come Instagram, Facebook, WhatsApp e persino LinkedIn, il più professionale dei network, sta pensando di scommettere sul formato. E funziona. Non c’è dubbio che Instagram offra interessanti opportunità per il marketing e per le vendite: il bottone “acquista ora” ci porta nel un negozio online con un solo clic. E per il settore business WhatsApp ha finalmente trovato un nuovo canale per il B2B (in quanto le vecchie soluzioni presenti sul mercato non erano considerate legali). Le aziende devono pensare a come vogliono comunicare con i loro clienti perché le differenze tra un “pubblicità invadente” e un “pubblicità utile” sono sottili e soggettive. In questo contesto vale la pena sottolineare il ruolo della messaggistica privata e la sua funzione attiva nella crescita del business che segnerà un altro nuovo trend per i social media.

Intelligenza artificiale verso la maturità

Alla domanda “Qual è la tendenza principale del settore oggi?”, sicuramente la risposta è ancora l’intelligenza artificiale [AI]. L’Intelligenza artificiale sta trasformando i processi dell’e-commerce, migliorando la user experience e generando maggiori revenue. Applicare l’AI all’e-commerce potrebbe dare un grosso impulso alle vendite dei negozi online.

L’’intelligenza artificiale migliorerà la pubblicità digitale? Brand e agenzie vedono in questa tecnologia una grande opportunità per il settore. È una leva per affrontare nuove sfide e un potente strumento anti frodi web che permette di salvaguardare la reputation web dei brand nelle loro campagne online.

L’Intelligenza Artificiale ha ancora molta strada da fare. Un altro punto che vale la pena di notare è che i dibattiti sull’AI quest’anno sono sembrati molto più realistici rispetto agli anni precedenti. Che l’argomento stia entrando in una nuova fase di maturità?

Non tutto quello che abbiamo visto durante questa edizione era completamente nuovo: quello che abbiamo notato è però un’evoluzione dei temi.

L’uso della tecnologia vocale e visiva 

L’uso della tecnologia visiva e vocale nel marketing digitale diventerà più evidente nel 2021. Con la ricerca vocale, l’engagement diventa ancora più conveniente e significativo sia per i marketer che per i consumatori in ogni fase del percorso di acquisto.

Secondo Gartner, i marchi che riprogettano i loro siti web per supportare la ricerca visiva e vocale e fornire esperienze più interattive e coinvolgenti vedranno aumentare del 30% il fatturato dell’eCommerce entro il 2021. I brand e i retailer che ottimizzeranno i propri siti web con la ricerca vocale e visiva riusciranno ad entrare in contatto con gli acquirenti alla ricerca di informazioni istantanee anche in movimento. Inoltre, genereranno interazioni più efficaci con i consumatori.

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